E' stata verificata l'ipotesi che il rischio di persistenza dell'alterazione del metabolismo del glucosio dopo diabete mellito gestazionale sia maggiore nelle pazienti con sindrome dell'ovaio policistico.
Uno studio prospettico caso-controllo ha incluso 42 pazienti in stato di gravidanza con sindrome di ovaio policistico e diabete mellito gestazionale e 84 pazienti di controllo in gravidanza con diabete gestazionale, ma senza iperandrogenismo clinico e biochimico, ovaio policistico e oligo-anovulazione.
I casi e i controlli sono stati abbinati, in un rapporto 1:2, per età e indice di massa corporea ( BMI ).
In tutti i soggetti i profili glicemici sono stati studiati 6 settimane, 12 settimane e 18 mesi dopo il parto.
L'incidenza e il rischio relativo ( RR ) sono stati calcolati per la persistenza di un modello globale glicemico anormale e per ogni specifica alterazione, quale ridotta tolleranza al glucosio ( IGT ), alterata glicemia a digiuno ( IFG ) e diabete mellito.
A 18 mesi dal parto, l'incidenza di IFG, IGT, e IFG-IGT è stata significativamente più elevata ( P minore di 0.05 ) nei casi rispetto ai controlli.
A 18 mesi di follow-up, il rischio relativo per l'esito composito di compromissione del metabolismo del glucosio nelle donne con policistosi ovarica è stato pari a 3.45.
In conclusione, le pazienti con sindrome dell'ovaio policistico sono ad aumentato rischio di un metabolismo del glucosio alterato persistente dopo diabete mellito gestazionale. ( Xagena2012 )
Palomba S et al, Diabetes Care 2012; 35: 861-867
Endo2012 Gyne2012