Lo studio, coordinato da Ricercatori della Yale University School of Medicine, ha avuto come obiettivi quelli di determinare l’incidenza ed i predittori clinici dell’ischemia miocardica silente nei pazienti asintomatici affetti da diabete di tipo 2 e di valutare l’efficacia delle attuali linee-guida di sceening dell’American Diabetes Association ( ADA ).
Hanno preso parte allo studio DIAD ( Detection of Ischemia in Asymptomatic Diabetics ) 1.123 pazienti di età compresa tra i 50 ed i 75 anni, senza malattia coronarica nota o sospetta.
I pazienti arruolati sono stati assegnati in modo random o allo stress testing con successivo follow-up di 5 anni, o solamente al follow-up.
Il 22% ( n = 113 ) dei pazienti ha avuto un’ischemia silente, compresi 83 casi con anomalie regionali della perfusione miocardica e 30 casi con perfusione normale ma con altre anomalie ( depressione del tratto ST indotta dall’adenosina, dilatazione ventricolare o disfunzione ventricolare a riposo ).
Difetti di perfusione, da moderati a significativi, sono stati riscontrati in 33 pazienti.
I più forti predittori di stress testing anomali sono stati: Valsalva anomalo ( odds ratio, OR = 5.6 ), il sesso maschile ( OR = 2.5 ) e la durata del diabete ( OR = 5.2 ).
La depressione del tratto ST indotta da adenosina con perfusione normale ( n = 21 ) è stata associata alle donne ( OR = 3.4 ).
La selezione solo dei pazienti che hanno incontrato le linee-guida dell’American Diabetes Association potrebbe aver impedito l’individuazione del 41% dei pazienti con ischemia silente.
L’ischemia miocardica silente si manifesta in più di un paziente asintomatico su 5, affetto da diabete di tipo 2.
I fattori di rischio cardiaci tradizionali ed emergenti non hanno trovato associazione con lo stress testing anomalo, sebbene la disfunzione autonomica cardiaca rappresenti un forte predittore di ischemia.( Xagena2004 )
Wackers F JTh et al, Diabetes Care 2 004; 27: 1954-1961
Endo2004 Cardio2004