La terapia di combinazione Rosiglitazone ed Atorvastatina ha mostrato di avere effetti benefici sul controllo glicemico e sui profili lipidici nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Ricercatori del Kaohsiung Medical University Chung-Ho Memorial Hospital, a Taiwan, hanno valutato gli effetti della combinazione Rosiglitazone ed Atorvastatina sull’infiammazione vascolare attraverso l’analisi dei loro effetti sul livello dei biomarker nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Un totale di 30 pazienti con diabete mellito di tipo 2 ed iperlipidemia è stato sottoposto a trattamento con Rosiglitazone in monoterapia per 3 mesi al dosaggio di 4mg/die.
Successivamente, l’Atorvastatina al dosaggio di 10mg/die è stata aggiunta per altri tre mesi, come terapia combinata.
I biomarker di infiammazione, comprendenti la proteina C reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ), la metalloproteinasi-9 della matrice ( MMP-9 ), il ligando CD40 solubile ( sCD40L ) e l’adiponectina, ed i profili lipidici sono stati misurati al tempo iniziale, dopo la monoterapia con Rosiglitazone e dopo terapia combinata con Rosiglitazone ed Atorvastatina.
Con il Rosiglitazone in monoterapia, i livelli di hs-CRP si sono ridotti del 26% ( p < 0.05 ), mentre i livelli di adiponectina sono aumentati del 192% ( p < 0.05 ).
Nessun cambiamento significativo è stato riscontrato nei livelli di MMP-9 e di sCD40L.
In seguito alla terapia di combinazione, i livelli di hs-CRP sono diminuiti in modo significativo di un ulteriore 23% ( p < 0.05 ) ed i livelli di adiponectina sono aumentati ulteriormente del 124%.
Inoltre, i livelli sierici di MMP-9, s-CD40L, di colesterolo totale e di colesterolo LDL sono diminuiti notevolmente rispetto ai livelli basali.
Dai risultati ottenuti è stato possibile affermare che la terapia di combinazione con Rosiglitazone ed Atorvastatina non solo migliora i profili lipidici ma fa diminuire anche i livelli dei biomarker vascolari, come hs-CRP, MMP-9 e sCD40L, e incrementa i livelli sierici di adiponectina nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. ( Xagena2006 )
Chu CS et al, Am J Cardiol 2006 ; 97 : 646-650
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