Il diabete mellito è associato a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari. L'uso di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) riduce il rischio di eventi vascolari occlusivi ma aumenta il rischio di sanguinamento; l'equilibrio tra benefici e rischi per la prevenzione dei primi eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete non è ben definito.
Sono stati assegnati in modo casuale adulti che avevano il diabete ma nessuna evidente malattia cardiovascolare a ricevere Aspirina alla dose di 100 mg al giorno oppure placebo.
L'esito primario di efficacia era rappresentato dal primo evento vascolare grave ( infarto miocardico, ictus o attacco ischemico transitorio [ TIA ] o morte per qualsiasi causa vascolare, esclusa qualsiasi emorragia intracranica confermata ).
L'esito primario di sicurezza era il primo evento emorragico maggiore ( emorragia intracranica, evento emorragico oculare potenzialmente dannoso per la vista, emorragia gastrointestinale o altre gravi emorragie ).
Gli esiti secondari includevano il tumore del tratto gastrointestinale.
In totale 15.480 partecipanti sono stati sottoposti a randomizzazione.
Durante un follow-up medio di 7.4 anni, eventi vascolari gravi si sono verificati in una percentuale significativamente inferiore di partecipanti nel gruppo trattato con Aspirina rispetto al gruppo placebo ( 658 partecipanti, 8.5%, vs 743, 9.6%; P=0.01 ).
Per contro, eventi emorragici maggiori si sono verificati in 314 partecipanti ( 4.1% ) nel gruppo trattato con Aspirina, rispetto a 245 ( 3.2% ) nel gruppo placebo ( rate ratio, RR=1.29, P=0.003 ), con la maggior parte dell'eccesso di eventi rappresentato da sanguinamento gastrointestinale e altre emorragie extracraniche.
Non c'è stata alcuna differenza significativa tra il gruppo Aspirina e il gruppo placebo nell'incidenza del cancro del tratto gastrointestinale ( 157 partecipanti, 2.0%, e 158, 2.0%, rispettivamente ) o di tutti i tumori ( 897, 11.6%, e 887, 11.5% ).
In conclusione, l'uso di Aspirina ha prevenuto gravi eventi vascolari in persone che avevano il diabete mellito e nessuna evidente malattia cardiovascolare al momento dell'ingresso nello studio, ma ha anche causato importanti eventi di sanguinamento.
I benefici assoluti sono stati ampiamente controbilanciati dal rischio di sanguinamento.( Xagena2018 )
The ASCEND Study Collaborative Group, N Engl J Med 2018; 379: 1529-1539
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