Uno studio ha valutato l’effetto dell’Ace inibitore Ramipril ( Triatec ) e del tiazolinedione Rosiglitazone ( Avandia ) sullo spessore dell’intima media carotidea in persone con ridotta tolleranza al glucosio e/o alterata glicemia a digiuno.
Persone con ridotta tolleranza al glucosio e/o alterata glicemia a digiuno presentano un maggior rischio a lungo termine di malattie cardiovascolari, ma gli effetti degli Ace inibitori e dei tiazolinedioni ( anche noti come glitazoni ) sulla malattia vascolare in questa popolazione non sono noti.
In totale, 1.425 persone con ridotta tolleranza al glucosio e/o alterata glicemia a digiuno ma senza malattie cardiovascolari o diabete mellito sono state randomizzate a ricevere Ramipril 15 mg/giorno o placebo, e Rosiglitazone 8 mg/giorno o placebo, secondo un disegno fattoriale 2x2.
L’endpoint primario dello studio era il cambiamento annualizzato dello spessore massimo dell’intima media carotidea ( valore aggregato ), calcolato come la media del massimo spessore dell’intima media carotidea in 12 segmenti della carotide.
L’endpoint secondario era il cambiamento annualizzato medio dello spessore dell’intima media della porzione distale della carotide comune destra e sinistra parete.
Il periodo osservazionale mediano è stato di 3 anni e sono state effettuati esami ecografici della carotide al basale e in seguito a cadenza annuale.
Non sono state osservate differenze negli endpoint primari e secondari tra i gruppi Ramipril e placebo.
Rispetto al placebo, il Rosiglitazone ha ridotto l’endpoint primario, ma la differenza non è risultata statisticamente significativa ( differenza uguale a 0.0027 mm/anno; p=0.08 ), e ha ridotto un modo significativo l’endpoint secondario ( differenza uguale a 0.0043 mm/anno; p=0.01 ).
In conclusione, in persone con ridotta tolleranza al glucosio e/o alterata glicemia a digiuno senza malattia cardiovascolare e diabete, il trattamento con Ramipril ha avuto un esito neutro sullo spessore dell’intima media carotidea, mentre il Rosiglitazone ha ridotto in misura modesta la progressione dell’ispessimento dell’intima media carotidea. ( Xagena2009 )
Lonn EM et al, J Am Coll Cardiol 2009; 53: 2028-2035
Endo2009 Farma2009