Gli studi Diabetes Control and Complications Trial / Epidemiology of Diabetes Intervention and Complications hanno dimostrato che la terapia insulinica intensiva è inversamente associata a ipertensione incidente.
Si è così cercato di confermare queste osservazioni e, data le differenze di sesso nelle altre complicanze del diabete mellito di tipo 1 e nei fattori di rischio, si è valutato se tali associazioni si differenziassero in base al sesso.
Sono stati selezionati per lo studio i partecipanti di una coorte prospettica con diabete ad esordio infantile di tipo 1 ( n=510 ), liberi da ipertensione all'inizio dello studio ( età media al basale, 28 anni, durata del diabete mellito, 19 anni ).
L’ipertensione è stata definita come pressione arteriosa maggiore di 140/90 mmHg o uso di farmaci per l'ipertensione in due visite consecutive.
La terapia insulinica intensiva è stata definita come 3 o più iniezioni ( o pompa ) e 4 o più test del glucosio al giorno.
Sono stati esaminati i predittori basali di ipertensione.
L’incidenza di ipertensione con più di 18 anni di follow-up è stata di poco superiore negli uomini rispetto alle donne ( 43.2 vs 35.4%, P=0.07 ).
È stata osservata una significativa interazione tra il sesso ed emoglobina glicata ( HbA1c ) e sono stati costruiti modelli separati in base al sesso.
I valori elevati di emoglobina glicata è risultata un predittore significativo solo negli uomini ( hazard ratio, HR=1.48 ).
Nei modelli dipendenti dal tempo, anche se un significativo effetto di HbA1c sia stato osservato anche nelle donne ( HR=1.21 ), l'effetto del controllo glicemico sullo sviluppo di ipertensione è rimasto più forte negli uomini ( HR=1.59, P interazione minore di 0.0001 ).
In conclusione, sebbene l'iperglicemia sia un fattore di rischio per l'ipertensione, il suo effetto è più forte negli uomini rispetto alle donne con diabete mellito di tipo 1. ( Xagena2013 )
Costacou T et al, Diabetes Care 2013; 36: 77-83
Endo2013 Cardio2013