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Exenatide e Liraglutide, agonisti GLP-1: sicurezza ed efficacia


Recentemente sono state sviluppate nella pratica clinica terapie a base di incretine; questa classe include sia gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ( DPP-4 ) ( Sitagliptin, Vildagliptin, Saxagliptin, Linagliptin ) e gli agonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1) ( Exenatide, Exenatide a rilascio di lunga durata d'azione LAR e Liraglutide ).

In particolare Exenatide ( Byetta ) e Liraglutide ( Victoza ) hanno somiglianze strutturali e si legano al recettore GLP-1, mostrando un'analoga gamma di attività importanti per migliorare il controllo glicemico, tra cui la stimolazione della secrezione di insulina e la riduzione della secrezione di glucagone, entrambe in modo glucosio-dipendente.

Inoltre, GLP-1 rallenta la motilità gastrointestinale e aumenta la sazietà, riducendo l'assunzione di cibo; promuove anche la proliferazione delle cellule beta e probabilmente la neogenesi, mentre riduce l'apoptosi in modelli animali.

È stata condotta una revisione per analizzare l'efficacia clinica e la sicurezza degli agonisti del recettore di GLP-1, Exenatide e Liraglutide, sia da soli che in combinazione con altri farmaci antidiabetici, includendo i più importanti studi svolti su di loro negli ultimi 10 anni.

Si è concluso che gli agonisti del recettore GLP-1 sembrano essere una buona scelta per ridurre i livelli di HbA1c e abbassare i livelli post-prandiali di glucosio nel sangue.
Inoltre sopprimono la secrezione di glucagone e rallentano la motilità gastrica.
Hanno anche effetti positivi sulla funzione delle cellule beta e hanno provocato una significativa riduzione del peso corporeo.

Essi non sono associati a ipoglicemia, ma causano una frequenza relativamente elevata di disturbi gastrointestinali, con alcuni pazienti con uno o più episodi di nausea, vomito o diarrea.

Tuttavia, dopo una valutazione dei vantaggi e degli svantaggi, si è concluso che, una volta che la Metformina non riesce a raggiungere un adeguato controllo glicemico, gli agonisti del recettore GLP-1 possono essere una valida alternativa, soprattutto in pazienti diabetici di tipo 2 obesi.

Gli agonisti del recettore GLP-1 dovrebbero essere considerati anche in pazienti in terapia con Metformina e un altro agente, come una solfonilurea, per via del minore rischio di sviluppare ipoglicemia e per l'effetto positivo sul peso corporeo. ( Xagena2012 )

Derosa G, Maffioli P, Curr Clin Pharmacol 2012; 7: 214-228


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