Uno studio a 2 anni ha mostrato che Exenatide ( Byetta ) produce miglioramenti sostenuti nel controllo glicemico e riduce il peso corporeo nelle donne con diabete di tipo 2 che non avevano precedentemente raggiunto adeguato controllo della glicemia mediante gli usuali farmaci anti-diabete.
Dopo 2 anni di trattamento, i pazienti in terapia con Exenatide hanno presentato una riduzione media dell’1.1% dell’emoglobina A1c ( HbA1c ) dal basale.
Questo dato ha confermato l’efficacia nel tempo del farmaco.
Infatti Exenatide ha mantenuto la riduzione di HbA1c dell’1.1%, ottenuta dopo 30 settimane, per un periodo di 2 anni.
Il 50% dei pazienti trattati per 2 anni con Exenatide ha raggiunto un HbA1c del 7% o meno ( target fissato dalll’American Diabetes Association ), ed il 31% ha raggiunto un HbA1c di 6.5% o meno.
La perdita media di peso ha raggiunto i 4.5kg dai 2.25kg osservati dopo 30 settimane.
La glicemia a digiuno si è ridotta a 25mg/dl.
In un sottogruppo di pazienti è stata valutata la funzione della cellula beta.
I pazienti trattati con Exenatide hanno presentato miglioramenti significativi in HOMA-B dall’inizio dello studio a due anni.
Byetta, il capostipite dei mimetici dell’incretina, è stato approvato nell’aprile del 2005 come terapia addizionale nei pazienti con incompleto controllo della glicemia con Metformina e/o una sulfonilurea. ( Xagena2006 )
Fonte: Annual Scientific Sessions – American Diabetes Association ( ADA ), 2006
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