Il fine di questo studio è stato quello di determinare se i sintomi depressivi fossero in grado di predire l’insorgenza di diabete di tipo 2.
Sono stati presi in esame i dati sui sintomi depressivi ( senso di stanchezza, disturbi del sonno, stati di disperazione, perdita della libido , aumentata irritabilità ), di 11615 adulti, inizialmente non affetti da diabete, con età compresa tra i 48 e i 67 anni.
Il periodo di follow-up è stato di 6 anni dall’insorgenza della malattia.
Al basale, i sintomi depressivi erano correlati con l’indice di massa corporea ( BMI ) , l’insulina a digiuno, la pressione sistolica , l’assunzione di calorie,l’inattività fisica ed il fumo.
Da analisi prospettiche è emerso che i soggetti con sintomi depressivi nel quartile più alto presentavano un rischio di diabete aumentato del 63% rispetto ai soggetti nel quartile più basso ( relative hazard, RH= 1.63 ).
Lo studio ha dimostrato che i sintomi depressivi sono in grado di predire l’insorgenza di diabete di tipo 2.
Questa relazione è solo parzialmente spiegata da fattori demografici, metabolici ed associati allo stile di vita.( Xagena2004 )
Hill Golden S et al , Diabetes Care 2004; 27:429-435,
Endo2004 Farma2004