Telmisartan e Valsartan sono risultati associati a un minor rischio di ricovero ospedaliero a causa di infarto miocardico acuto, ictus o insufficienza cardiaca rispetto ad altri bloccanti il recettore della angiotensina ( anche noti come sartani ).
I ricercatori hanno condotto uno studio retrospettivo di coorte basato sulla popolazione di 54.186 pazienti di età uguale o superiore a 66 anni con diabete mellito che hanno iniziato un trattamento con Candesartan ( Atacand, Ratacand ), Irbesartan ( Avapro ), Losartan ( Cozaar ), Telmisartan ( Micardis ) o Valsartan ( Diovan, Tareg ) dal 2001 al 2011.
L’endpoint primario era rappresentato da un composito di ospedalizzazione per infarto miocardico, ictus o scompenso cardiaco.
I ricercatori avevano ipotizzato che, a causa dei suoi effetti pleiotropici, Telmisartan potesse essere associato a un più basso rischio di eventi macrovascolari in questi pazienti rispetto ad altri sartani.
I pazienti trattati con Telmisartan ( HR aggiustato, aHR=0.85 ) o Valsartan ( aHR=0.86 ) presentavano un rischio minore per l'esito composito rispetto a quelli trattati con Irbesartan.
Non è stata osservata alcuna differenza significativa nel rischio tra Irbesartan e gli altri antagonisti del recettore della angiotensina.
I risultati di analisi secondarie hanno correlato Telmisartan ( aHR=0.79 ) a un minor rischio di ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca, rispetto ad Irbesartan.
Non ci sono state differenze significative nel rischio tra i bloccanti del recettore della angiotensina in tutti gli altri confronti.
Secondo i ricercatori, anche se i sartani presentano caratteristiche strutturali comuni, esistono importanti differenze farmacologiche che possono spiegare i risultati dello studio. ( Xagena2013 )
Fonte: Canadian Medical Association Journal, 2013
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