Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net
Neurologia

Durabilità dell'Insulina degludec più Liraglutide rispetto all'Insulina glargine U100 come terapia iniettabile iniziale nel diabete di tipo 2: studio DUAL VIII


La durata del controllo glicemico potrebbe ridurre il carico della malattia e migliorare gli esiti a lungo termine.
DUAL VIII ha studiato la durabilità dell'Insulina degludec più Liraglutide ( IDegLira ) rispetto all'Insulina glargine 100 unità/ml ( IGlar U100 ) nei pazienti con diabete di tipo 2 con l'uso di un programma di visite che rispecchiava la pratica clinica di routine.

In questo studio randomizzato di 104 settimane, internazionale, multicentrico, in aperto, di fase 3b, controllato, pazienti naive all'Insulina di età pari o superiore a 18 anni, con emoglobina glicata ( HbA1c ) tra 7.0% e 11.0% ( 53-97 mmol/mol ), indice di massa corporea ( BMI ) di 20 kg/m2 o superiore, in trattamento con dosi stabili di farmaci antidiabetici orali, sono stati reclutati da centri ambulatoriali.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a IDegLira o IGlar U100, ciascun trattamento in aggiunta alla terapia esistente.
Nel gruppo IDegLira, ai pazienti sono stati somministrati Insulina degludec 100 unità/ml più Liraglutide 3.6 mg/ml in una penna PDS290 preriempita da 3 ml per iniezione sottocutanea; nel gruppo IGlar U100, ai pazienti è stata somministrata la soluzione IGlar U100, in una penna Solostar preriempita da 3 ml per iniezione sottocutanea.

Entrambi i trattamenti sono stati somministrati una volta al giorno in qualsiasi momento della giornata ed è stato raccomandato che l'ora del giorno rimanesse la stessa per tutto il periodo di prova.

L'endpoint primario era il tempo trascorso dalla randomizzazione alla necessità di intensificare il trattamento ( HbA1c maggiore o uguale a 7.0%, 53 mmol/mol, in due visite consecutive, compresa la settimana 26 ).
Quando i pazienti soddisfacevano questo criterio, il prodotto in studio era definitivamente sospeso e i pazienti non venivano ritirati dallo studio, ma rimanevano per l'intero periodo di trattamento e follow-up.
L'analisi primaria è stata effettuata nella popolazione intention to treat.

Dal 2016 al 2018 sono stati sottoposti a screening 1.345 pazienti, di cui 1.012 ( 75.2% ) erano eleggibili e sono stati assegnati in modo casuale a IDegLira ( n=506 ) o IGlar U100 ( n=506 ).
484 su 506 ( 96% ) nel gruppo IDegLira e 481 su 506 ( 95% ) nel gruppo IGlar U100 hanno completato lo studio.

Le caratteristiche al basale erano simili e rappresentative dei pazienti ammissibili all'intensificazione basale dell'Insulina ( durata media complessiva del diabete 10 anni; HbA1c 8.5%, 69 mmol/mol; glicemia a digiuno 10 mmol/l ).

I pazienti nel gruppo IDegLira hanno avuto un tempo significativamente più lungo fino alla necessità dell’intensificazione rispetto a quelli nel gruppo IGlar U100 ( mediana più di 2 anni vs circa 1 anno ).
Un minor numero di pazienti nel gruppo IDegLira ha avuto bisogno di intensificare il trattamento nell’arco di 104 settimane rispetto a quelli del gruppo IGlar U100 ( 189 su 506, 37%, vs 335 su 506, 66% ).

Le analisi di sensibilità pre-pianificate dell'endpoint primario erano in accordo con l'analisi primaria ( hazard ratio, HR 0.45 ) nel modello di regressione dei rischi proporzionali e anche il test log-rank generalizzato era a favore di IDegLira ( P minore di 0.0001 ).

Non sono stati identificati problemi di sicurezza e tollerabilità nuovi o inattesi e non vi sono stati decessi correlati al trattamento.

Nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 non-controllato con farmaci antidiabetici orali, la terapia iniettabile iniziale con IDegLira ha comportato un minor numero di pazienti che hanno raggiunto i criteri per l’intensificazione del trattamento durante 104 settimane rispetto a IGlar U100, con una maggiore durata dell'effetto del trattamento con IDegLira. ( Xagena2019 )

Aroda VR et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2019; 7: 596-605

Endo2019 Farma2019


Indietro