L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare la prevalenza di sindrome metabolica in due coorti finlandesi.
L’incidenza della sindrome metabolica, secondo i criteri modificati della World Health Organization ( WHO ), è stata valutata in una coorte di 2.049 individui di età compresa tra i 45 ed i 64 anni ( FINRISK ) e tra 522 partecipanti al Finnish DiabetesPrevention Study ( DPS ), con alterata tolleranza al glucosio.
Nella coorte FINRISK, la sindrome metabolica si è manifestata nel 38.8% degli uomini e nel 22.2% delle donne.
La prevalenza è stata del 14.4% e del 10.1% nei soggetti con normale tolleranza al glucosio, del 74.0% e del 52.2% nei soggetti con alterazioni del metabolismo del glucosio a digiuno, dell’84.8% e del 65.4% nei soggetti con alterata tolleranza al glucosio, e del 91.5% e dell’82.7% nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, negli uomini e nelle donne, rispettivamente.
Tra le donne, la prevalenza di sindrome metabolica aumentava con l’aumentare dell’età.
Nella coorte DPS, la sindrome metabolica era presente nel 78.4% degli uomini e nel 72.2% delle donne con alterata tolleranza al glucosio.
La sindrome metabolica è risultata estremamente comune nei soggetti di media età.
L’alta prevalenza tra gli uomini era per la maggior parte dovuta all’alto rapporto tra vita e fianchi.
L’aumento dell’incidenza della sindrome metabolica era associato, in entrambi i sessi, al deterioramento della regolazione del glucosio.
Il 75%, quasi, dei soggetti con alterata tolleranza al glucosio presentava sindrome metabolica.( Xagena2004 )
Ilanne-Parikka P et al, Diabetes Care 2004 ; 27 : 2135-2140
Endo2004