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Le implicazioni del diabete nei pazienti con sindrome coronarica acuta


L’obiettivo dello studio, condotto da Ricercatori della Massachusetts University - Medical School di Worcester, è stato quello di esaminare le differenze tra pazienti diabetici e non-diabetici riguardo alle caratteristiche di presentazione , al management ed all’outcome della sindrome coronarica acuta.

A tale scopo sono stati studiati pazienti presenti nel Global Registry of Acute Coronary Events.

Il campione preso in esame comprendeva 5.403 pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST, di 4.725 pazienti con infarto miocardico acuto senza sopraslivellamento del tratto ST e di 5.988 pazienti con angina instabile.

Approssimativamente 1 paziente su 4 pazienti presentava una storia di diabete.

I pazienti diabetici erano più anziani, più spesso erano donne, presentavano una maggiore prevalenza di comorbidità ed avevavno una minore probabilità di essere stati trattati con terapie cardiologiche efficaci rispetto ai pazienti non-diabetici.

I pazienti affetti da diabete che hanno sviluppato una sindrome coronarica acuta erano ad aumentato rischio per ogni outcome esaminato, inclusi l’insufficienza cardiaca, l’insufficienza cardiaca, lo shock cardiogenico e la morte.

Un considerevole numero di pazienti con sindrome coronarica acuta soffre di diabete ed è ad aumentato rischio di outcome non favorevole rispetto ai pazienti senza diabete.

Nella popolazione diabetica diverse strategie terapeutiche di provata efficacia vengono scarsamente impiegate ( Xagena2004 ).


Franklin K et al, Arch Intern Med 2004; 164: 1457-1463


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